GROSSETO – Un giro d’affari raddoppiato in 10 anni che supera quota 25 miliardi. Queste le dimensioni dell’operato delle agromafie in Italia secondo il rapporto sui crimini agroalimentari elaborato da Coldiretti, Eurispes e Fondazione Osservatorio agromafie. In Toscana e in Maremma questa fragilità si manifesta in frodi alimentari attraverso il fenomeno del Tuscany Sounding, vale a dire prodotti che sembrano toscani ma nulla hanno a che vedere con la nostra regione. Uno scandalo da 8 miliardi di euro che ha portato oltre diecimila agricoltori di Coldiretti, provenienti anche dalla Maremma, sul Brennero e a Civitavecchia per chiedere una legge popolare che garantisca l’introduzione dell’obbligo dell’indicazione del Paese d’origine in etichetta. Maggiori informazioni nelle prossime edizioni del tg9.