ISTIA D’OMBRONE – Bisognerà attendere per conoscere il destino di Benedetta Marzocchi, la donna che nel giugno di due anni fa ha ucciso la madre, Giuseppina De Francesco, nella propria villa nella frazione grossetana di Istia d’Ombrone. La donna non può essere condannata poiché totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto. La difesa ha depositato una memoria che è stata illustrata in Corte d’assise. Marzocchi non è imputabile, ma considerata la pericolosità sociale è stata chiesta la libertà vigilata nella struttura villa Aeoli di Volterra con l’obbligo di proseguire il percorso terapeutico avviato. Resta da capire se la corte confermerà la libertà vigilata nella struttura e per quanto tempo. Maggiori informazioni nelle prossime edizioni del tg9.
Omicidio di Istia, ricostruiti i fatti in attesa della sentenza
da Paolo Sparro | Mag 29, 2025 | Notizie
