GROSSETO – Ieri sera ha preso il via la 69esima edizione dell’Eurovision Song Contest, che quest’anno torna dove tutto è cominciato: in Svizzera, dove si svolse la prima storica edizione, nel 1956. Sono 37 i Paesi in gara e tra questi c’è anche l’Italia, rappresentata dal cantautore maremmano Lucio Corsi, già qualificato di diritto per la finale di sabato 17 maggio. Gli italiani, però, non possono votare per la canzone in gara. Insomma non si può sostenere Lucio Corsi. Né il pubblico, né la giuria nazionale. Dopo il successo del concertone del Primo Maggio, a Roma, adesso c’è da conquistare l’Europa. La prima esibizione è stata indubbiamente efficace, ma per capire se ci sono chanches di vittoria bisognerà attendere sabato notte. Intanto ci resta l’orgoglio, la soddisfazione, di veder rappresentata proprio da un grossetano latradizione cantautorale italiana. Per una volta rinunciando a portare all’Eurovisionil pop di matrice americana. Il servizio nel Tg9 delle 20,30.