GROSSETO – Pesano circa 25 kg ciascuno, sono un po’ magri, buffi nei movimenti, ancora traballanti e incerti sulle lunghe zampe, però in perfetta forma. Si chiamano Manfredo, Massiccio e Mafalda i tre vitellini nati mercoledì pomeriggio nell’allevamento Tistarelli, a Sant’Antonio, vicino a Campagnatico, dove la Maremma si incollina. Si riconoscono bene, perché la femmina è bianconera, i rossi sono i due maschi. Nel metterli al mondo mamma Contessa, una vacca di razza Simmenthal – così come gli altri 40 capi di bestiame che sono allevati da Matteo Tistarelli, allevatore della galassia Coldiretti poco più che trentenne – è entrata a suo modo nella storia: i vitellini sono infatti venuti alla luce a sefuito di un parto trigemellare, evento più unico che raro, in particolare per questa razza di bovini.
Giuseppe Rosa, il veterinario che segue la stalla di Tistarelli esercita la professione da quasi 40 anni e nella sua vita professionale soltanto in un paio di occasioni aveva assistito a un trigemino, e sempre con difficoltà di sopravvivenza per i vitelli. Stavolta invece è andato tutto liscio e la natura ha regalato a Contessa un parto praticamente perfetto. E questo nonostante il peso notevole (si calcola che tra i vitelli stessi, la placenta e i vari liquidi, la povera Contessa abbia portato per mesi oltre un quintale di pancia). Comunque ora Manfredo, Massiccio e Mafalda stanno bene: sono solo un po’ magrolini, ma in questo caso dove non arriva la natura arrivano l’ingegno, i vecchi “trucchi” del mestiere’ di allevatore. I vitellini saranno ben custoditi e nutriti a parte, abbaliati si dice nel gergale del mondo rurale, mentre la mamma sarà tutelata al massimo prima di tornare in produzione.
Nelle edizioni del Tg9 il servizio completo con l’intervista all’allevatore
Giuseppe Rosa, il veterinario che segue la stalla di Tistarelli esercita la professione da quasi 40 anni e nella sua vita professionale soltanto in un paio di occasioni aveva assistito a un trigemino, e sempre con difficoltà di sopravvivenza per i vitelli. Stavolta invece è andato tutto liscio e la natura ha regalato a Contessa un parto praticamente perfetto. E questo nonostante il peso notevole (si calcola che tra i vitelli stessi, la placenta e i vari liquidi, la povera Contessa abbia portato per mesi oltre un quintale di pancia). Comunque ora Manfredo, Massiccio e Mafalda stanno bene: sono solo un po’ magrolini, ma in questo caso dove non arriva la natura arrivano l’ingegno, i vecchi “trucchi” del mestiere’ di allevatore. I vitellini saranno ben custoditi e nutriti a parte, abbaliati si dice nel gergale del mondo rurale, mentre la mamma sarà tutelata al massimo prima di tornare in produzione.
Nelle edizioni del Tg9 il servizio completo con l’intervista all’allevatore